Sto cercando di mettere in pratica una lezione importante, ovvero l'essere meno dispotica. Sono una persona che ama fissarsi degli obiettivi, imbarcandosi in progetti anche ambiziosi, e aver trovato qualcuno disposto ad affrontare insieme la traversata dovrebbe essere la cosa più importante.
Ricordo ancora la volta in cui ho trascinato Daniel per Dublino con una cassettiera in spalla, "Is it heavy?" chiedevo afflitta da tremendi sensi di colpa, ma lui non si è smosso, nemmeno su per le quattro rampe di scale che portavano al nostro attico. Per non parlare delle infinite visite all'IKEA e le successive sessioni di assemblaggio. Sarebbe quindi tanto difficile concedere a questo complice nell'arredamento come nella vita il merito di assumere le redini di tanto in tanto?