31 gennaio 2015

Lezioni di casa

Sarebbe ingrato dare l'impressione di fare tutto da sola. La verità è che spesso nell'arredare casa come molte donne mi piace dettar legge. Ma da quando ci siamo trasferiti nel nuovo appartamento, Daniel ha deciso di essere molto più partecipe nei preparativi. Ed è qui che sono sorti i problemi.


Mi sono resa conto di essere terribilmente testarda. Ammetto che le mie scelte non sono sempre tra le più saggie o "pratiche", cosa che mi viene rinfacciata spesso. Lavorare in team non è sempre facile, ma i risultati si vedono, come la fantastica stampa geometrica acquistata da Daniel su Etzy (in alto a sinistra). Difficile ammettere che sia non solo la mia preferita ma il coronamento perfetto della galleria di quadri che incorniciano il nostro divano.

Sto cercando di mettere in pratica una lezione importante, ovvero l'essere meno dispotica. Sono una persona che ama fissarsi degli obiettivi, imbarcandosi in progetti anche ambiziosi, e aver trovato qualcuno disposto ad affrontare insieme la traversata dovrebbe essere la cosa più importante.

Ricordo ancora la volta in cui ho trascinato Daniel per Dublino con una cassettiera in spalla, "Is it heavy?" chiedevo afflitta da tremendi sensi di colpa, ma lui non si è smosso, nemmeno su per le quattro rampe di scale che portavano al nostro attico. Per non parlare delle infinite visite all'IKEA e le successive sessioni di assemblaggio. Sarebbe quindi tanto difficile concedere a questo complice nell'arredamento come nella vita il merito di assumere le redini di tanto in tanto?
 

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